COME FUNZIONA Per contattare gli altri animali devi aprire la finestra della chat (APRI CHAT) e poi devi cliccare sull'icona che indica lo status della persona (animale, pardon...), cioè il pallino verde, giallo o blu. Se non ce la fai chiamami, il numero ce l'hai.. STATUS:- Online: scrivi e ricevi;
- Non al computer: ha le stesse funzioni di Online;
- Occupato: puoi continuare le conversazioni in corso senza ricevere nuovi messaggi;
- Non in linea: non puoi né scrivere né ricevere nuovi messaggi;
|
Sei in:
puttanate scientifiche >> L'uso della scurreggia attraverso i secoli |
|
rispondi
|
L'uso della scurreggia attraverso i secoli
|
(di Leopoldo Cambi, 23-7-1957)
Sin da quando il Mondo
aveva sol viventi Adamo ed Eva era in voga in tutti quanti di coprirsi
sul davanti. Ma nessuno pensò - strano - di coprirsi il
deretano!
Le scurregge più discrete conturbavano la quiete ed
allora i dolci suoni non urtavano i calzoni. La scurreggia di gran
gloria si è coperta nella Storia!
Scurreggiò il gran Patriarca -
col suo ZOO - dentro all'Arca! Gli Ateniesi e gli Spartani le facean
sublimi, immani! Noncurante e pien di noia le fece Achille dinanzi a
Troia.
Dio Nettuno col tridente le facea a suon stridente e Giunon
formosa e bella le faceva a squacquarella. In Egitto i faraoni le facevan
da padroni.
Poi si dice che Mosè le facesse come potè e quel porco
di Pilato le facesse a perdifiato. In oriente Costantino le faceva pian
pianino.
Scurreggiavano i pagani scurreggiavano i cristiani. E la
bella Messalina le facea tutte in sordina. Scurreggiava Roma intera dal
mattino sino alla sera.
Anche il sesso femminile scurreggiava in
grande stile e non eran certo poche... domandatelo alle oche! Si
racconta che Tiberio scurreggiasse serio serio,
che Caligola il
tiranno le facesse tutto l'anno e più d'una ogni mattina ne facesse
Catilina. Scurreggiava pur Nerone Mario, Silla e Cicerone.
Senza
sforzo le vestali ti spengevano i fanali. Quelle poi dei Pretoriani ti
smerdavano le mani e con schiaffo sulla trippa le facea Menenio
Agrippa.
Odoacre il Dittatore Carlo Magno Imperatore e Federigo
Barbarossa le facevan con la mossa. Quelle poi dei Feudatari, un
bottino senza uguali!
Scurreggiò pure Colombo col suo culo intorno al
mondo la sua ciurma in alto mare non poteva ognor crepare e su quelle
caravelle le faceva a crepapelle.
In Firenze Pier Capponi si
smerdava i mutandoni. Padre Dante il Ghibellino imitava il violino, e a
Beatrice - par cosa strana - gli si alzava la sottana!
Scureggiò
Napoleone anche al rombo del cannone. "La battaglia non si perda!" e
Chambronne rispose: "Merda!" e la cosa è più sicura se c'è di mezzo la
paura!
C'era il celebre Manzoni le faceva come tuoni! Mentre invece
il Machiavelli sradicava gli alberelli, ed a colpi di pennello le
faceva Raffaello!
Di Archimede dir si suole che oscurasse pure il
sole. Ed il grande Galilei le facea a sei a sei! Quelle poi del gran
Leopardi puzzolenti, Dio ci guardi!
Pio Nono, in Vaticano otturava
con la mano il suo culo scurreggiante poi annusava, inebriante! Il
Prussiano Cecco Beppe le faceva secche secche.
Menelicche e
Taitù le facean nei Tukul e per decoro e per onore per nascondere il
rumore - Può sembrar cosa da pazzi - sbatacchiavano li sassi!
Re
Vittorio detto "Pipino" le faceva con l'inchino! Il gran Duce del
Fascismo le faceva con sadismo e per farsi ben guardare... stavan molti
ad annusare.
In Germania, col Nazismo una legge sul
razzismo che proibiva ai Semiti scurreggiare tutti uniti pèna - pensa -
addirittura la prigione e la tortura!
Scurreggiando senza
eguale per la pace alfin mondiale: Anglo, Russi, Americani, coi Francesi e gli Australiani sterminarono il terrore pien di lutti e
disonore!
Ora che c'è democrazia puoi sentire per la
via scurreggiar liberamente con sollievo della gente! Son tornati quei
bei tempi lo dimostro con gli esempi:
nell'America del Nord si
scurreggia sù le Ford! Nell'America Latina furoreggia l'Argentina per
scurregge e per rivolte che si fanno a briglie sciolte!
Nella Russia
Comunista le scurregge assai più in vista roboanti, ultrafetenti a
sentire quelle genti le fa solo Malenkov Bulganin e infin
Kruscev!
Nella Cina Popolare scurreggiar non fa mai male per le
strade di Pechino l'operaio e il mandarino con la grazia e col
sorriso fan scurregge miste e riso.
Nella Spagna del Caudillo si
scurreggia a spruzzo, a sgrillo. Ad ogni scurreggia - par cosa strana - la
gente grida: "Arriba Espana" ! e sembra cosa assai pulita nettarsi il culo
con le dita!.
Nella terra d'Elisabetta si scurreggia piano e in
fretta. Ma la Regina - dentro al palazzo - parla col culo, con grande
schiamazzo. Dalle sue chiappe - come da un disco - esce un richiamo:
"fffilippo" fffilippo!".
Anche in Italia, gran bella Nazione, per le
scurregge non c'è discrezione! Scurreggiano tutti: villani, cafoni, preti,
soldati, conti, baroni; a questi fan seguito il sesso in gonnella dalla
vecchia matrona, alla dolce donzella.
Si scurreggia al Viminale! Si
scurreggia al Quirinale! Si scurreggia in Tribunale! Si scurreggia
all'Ospedale! Si scurreggia sopravento! Si scurreggia sottovento! Si
scurreggia per spavento! Si scurreggia nel Convento! Si scurreggia in
Farmacia! Si scurreggia in Filovia! Si scurreggia in Galleria! Si
scurreggia in Sacrestia! Si scu rreggia alla Stazione! Si scurreggia alla
lezione! Si scurreggia stando al fresco! Si scurreggia assisi al
desco! Si scurreggia nelle Sale! Si scurreggia al monte, al mare! Si
scurreggia negli asili! Si scurreggia nei cortili! Si scurreggia senza
fine nei Teatri e anche al Cine! Qualche volta - per diletto - si
scurreggia al gabinetto!.
Dopo quanto è stato detto non si può chiamar
difetto, se Voi pure qualche volta le facciate a briglia
sciolta. Quindi è ovvio ed è un diritto, che scurreggi il:
"Sottoscritto!".
|
In progressione selettiva verso l'infinito conosciuto...
|
postato da: MRBROWN
|
inviato il: 22 Jun 2007 @ 15:03
|
ancora scuregge...
|
FEDERICO SALVATORE - IL PETO NEL REGNO DI NAPOLI
Cu'sta canzone ve voglio cuntare 'nu fattariello nu'poco volgare e si
v'assettate 'ncoppo 'a 'na seggia ve cunto "la storia della scorreggia"
'e tutt'i re napulitane che 'hanna rignate dai tiempe luntane e si
licenza me 'so pigliate nun me' chiammate scrianzato!
Si racconta che re Ruggero,
primo re normanno vero,
dava sfogo al deretano
nel castello capuano.
Scorreggiava tutte le ore
re Tancredi, il successore,
mentre invece re Guglielmo
'e faceva a castiel Sant'Elmo.
Federico II di Svevia
al suo peto diede gloria
trattò bene la materia
con la "legge cacatoria":
la scoreggia se pur goffa
si distingue dalla loffa
e la loffa vien tradotta
comme 'nu pireto senza botta!
Ogni principe reale
introduce un proprio stile
per esempio re Corrado le faceva un po' inclinato
scoreggiava re Manfredi
sollevandosi sui piedi
mentre invece Carlo d'Angiò
'e faceva 'ncoppo 'u cummò!
Carlo II, detto lo zoppo,
scoreggiava solo al galoppo
mentre invece re Roberto
le faceva a culo aperto.
Ma la storia non ci inganna
sotto il regno di Giovanna
e ci dice che la regina
faceva 'e pireti a primma matina!
Con l'avvento dei Durazzo
la scoreggia cambia mazzo,
si profuma di cacao
con il regno di Ladislao.
Torna al trono la Giovanna
e l'odore sa di panna
e con Renato di Lorena
nascett'o pireto all'amarena.
Con l'avvento degli Aragona
la scoreggia va in poltrona
perché i peti aragonesi
sono piriti più cortesi
e la corte prediletta
preferisce un'etichetta
e per farne poco abuso, i nobili, s'appilavano 'o pertuso.
Carlo d'Austria detto il bello
scoreggiava con l'ombrello
mentre invece re Filippo
le faceva con l'inghippo
disse al popolo in sommossa:
"Per il peto c'è la tassa!"
Ed il re perse il cappello..
cu'nu pireto 'e Masaniello!
Dopo anni di viceregno
la scoreggia lascia il segno
ma poi arriva Carlo III
e diventa un vero scherzo
si scoreggia all'aria aperta
nella reggia di Caserta
con il duca e col visconte
dint'a reggia 'e Capemonte!
Sale al trono re Nasone:
Ferdinando di Borbone,
e la storia ci propone
il perché del soprannome
si racconta che la moglie
scoreggiava per le doglie
ed il re in sedutastante
l'addurava tutte quante!
Ma poi il regno va mutando
per il povero Ferdinando
la scoreggia si fa porca,
viva festa, farina e forca.
Da una parte i sanfedisti
danno voce ai culi tristi
e dall'altra i giacobini
facevano i pireti fini fini.
Passa a Napoli la coorte
del francese Bonaparte
che se pur scoreggia forte,
la repubblica non ha sorte.
C'è Murat, suo cognato,
ma Giacchino è fucilato
viva la costituzione:
popolo, vulimmo o pireto 'do borbone!
Si ritorna al peto fresco
del borbone re Francesco,
Ferdinando, detto bomba,
che scoreggia a suon di tromba,
ci riprova Francischiello,
che scoreggia a cufaniello
ma per Napoli è già tardi:
arriva 'o pireto 'e Garibaldi.
|
"penso a menostress e più farfalle" [BB]
|
postato da: MENESTRELLO
|
inviato il: 22 Jun 2007 @ 18:40
|
Nessun titolo
|
Che PUZZA!!!!!!!!!

|
|
postato da: SPUGNA
|
inviato il: 23 Jun 2007 @ 17:28
|
a spugna:
|
Mi sa che l'aria qui sta diventando irrespirabile. Scappiamooooooo!.....
|
|
postato da: PABLOZOICO
|
inviato il: 24 Jun 2007 @ 11:39
|
|
|
rispondi
|
|
|
|